Sergio Cesaratto
DEPS, University of Siena
Abstract
Il saggio illustra la spiegazione Classico-Kaleckiana della crisi dell’Eurozona domandandosi se essa sia un effetto indesiderato o possa, invece, rappresentare il dispiegamento dei veri obiettivi anti-sociali della moneta unica. Si esaminano poi le possibili vie d’uscita, inclusa quella di un massiccio “Piano Marshall” europeo di investimenti recentemente proposta dal sindacato tedesco. Quest’ultima soluzione ci appare inadeguata in quanto non tiene conto della più ampia dimensione della problematica della moneta unica e dei divergenti interessi nazionali in Europa. Altre due soluzioni – la più desiderabile via Keynesiana e quella, più densa di incognite, della rottura dell’euro – ci appaiono per ora non nell’ordine delle cose, a meno di un grave incidente che conduca dritti al secondo esito. Al momento la kossovizzazione della periferia europea appare come la prospettiva più probabile.
Keywords
Europa, Unione Monetaria Europea, crisi europea, teoria del sovrappiù, Kalecki, Keynes, gold standard, scuola austriaca, Germania, sindacati tedeschi, rottura dell’euro
JelCodes
B51, B53, E11, E12, F33, N14, N24